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8 marzo, tra evoluzione sociale e storie di donne coraggiose

convegno svoltosi presso la sala Avis, tenutosi giorno 8 marzo, a cui hanno partecipato alcuni alunni delle ultime classi dell’istituto Fabio Besta di Ragusa.

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Durante un convegno svoltosi presso la sala Avis, tenutosi giorno 8 marzo, a cui hanno partecipato alcuni alunni delle ultime classi dell’istituto Fabio Besta di Ragusa, sono state discusse diverse questioni legali e sociali riguardanti la famiglia e i rapporti coniugali. Si è parlato dell’articolo 144 del codice civile, che rappresenta una svolta epocale nell’uguaglianza dei coniugi e delle conquiste raggiunte, oltre a temi come il tradimento con riferimento agli articoli 145 e 147 e la situazione delle donne nel mondo del lavoro, spesso sottopagate.
È stata menzionata la Costituzione, in particolare l’articolo 29 che riguarda la tutela della famiglia, affrontando anche il tema del divorzio sin dall’800 con riferimento agli articoli 30 e 31. Sono stati citati casi giuridici come il delitto di adulterio, con riferimento all’articolo 559 e, sono stati discussi casi noti, come quello di Giulia Occhini e Fausto Coppi, con implicazioni legali e sociali. Si è anche menzionata la legge sul divorzio del 1970, rappresentante un momento significativo nella storia giuridica italiana. La denuncia di casi di violenza sulle donne è stata affrontata, con riferimento alla legge 168 del 2023, che mira a contrastare tale fenomeno.

L’ Articolo 144 del codice civile stabilisce la potestà maritale, designando il marito come capo della famiglia. L’articolo 145 sancisce i doveri del marito, mentre l’articolo 147 impone agli sposi l’obbligo di cura e istruzione dei figli. La Repubblica, secondo l’articolo 29, riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, sottolineando l’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi.

L’evoluzione giuridica è evidente sin dall’800, quando si iniziò a parlare di divorzio, e nel 1970 la legge sul divorzio rappresentò un cambiamento significativo. Nel 1981, con l’abrogazione del delitto di adulterio, l’Italia compì un passo importante verso l’uguaglianza dei coniugi.

La storia di Giulia Occhini, la Dama Bianca, testimonia la sfida alle norme sociali degli anni ’50, mettendo in luce il dibattito sull’adulterio. Franca Viola, invece, rifiutò il matrimonio riparatore nel 1965, diventando simbolo di emancipazione femminile e contribuendo all’abolizione di questa pratica sessista nel 1981. La sua storia ha ispirato leggi come la 168 del 2023, mirata a contrastare la violenza sulle donne.

Durante il convegno è stato evidenziato l’importanza dell’abolizione del matrimonio riparatore che è stata fondamentale per contrastare la violenza sulle donne, promuovere l’uguaglianza di genere e difendere i diritti delle donne come individui con dignità e libertà.

Al termine degli interventi, una docente ha sollevato una richiesta importante riguardante la revisione dei libri di testo, evidenziando come la letteratura attuale sembri trascurare il contributo significativo delle donne, come se non avesse mai avuto esponenti femminili. Questa critica sottolinea la necessità di rivedere e ampliare il canone letterario per riflettere sulla diversità e l’importanza delle voci femminili nella storia culturale.

Inoltre, è stato discusso il problema del titolo di studio non legalizzato in Inghilterra, che può limitare le opportunità di carriera e di accesso all’istruzione superiore per molte donne. Allo stesso tempo, è stato evidenziato l’aumento delle imposte per le donne che desiderano proseguire gli studi universitari dopo aver completato il diploma, un ostacolo significativo per l’accesso all’istruzione superiore e per la promozione dell’uguaglianza di genere nell’istruzione.

Durante la conferenza, è stato anche celebrato il ruolo pionieristico della prima donna a laurearsi al mondo, Elena Lucrezia Cornaro Psicopia, evidenziando il suo coraggio e la sua determinazione nel promuovere l’istruzione femminile e aprire la strada per le generazioni future.

Infine, è stato affrontato il tema dei “free periods” in Inghilterra, con particolare riferimento a una ragazza che ha sollevato la questione dei dispenser gratuiti di prodotti igienici nelle scuole del Regno Unito. Questo sforzo mira a garantire che le ragazze abbiano accesso ai prodotti igienici durante il loro ciclo mestruale, promuovendo la dignità e l’uguaglianza di genere.

Alessandra Occhipinti V A Rim
Martina Nasello V A Rim
Gioele D’Angelo V A Rim