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A lezione di diritti e doveri con il professore Bernardo Giorgio Mattarella.

Diritti e doveri del cittadino italiano ed europeo oggi: incontro con il professore Bernardo Giorgio Mattarella, docente di diritto amministrativo.

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Diritti e doveri del cittadino italiano ed europeo oggi: questo il tema dell’incontro, tenutosi all’istituto tecnico aeronautico Fabio Besta di Ragusa, che ha ospitato il professore Bernardo Giorgio Mattarella, docente di diritto amministrativo presso l’università Luiss Guido Carli di Roma. L’incontro, organizzato da Margherita Lentini, docente di diritto e coordinatrice del dipartimento di educazione civica, ha coinvolto le quinte classi dell’istituto.
⁃Parliamo tanto di uguaglianza e notiamo una dicotomia feroce tra la teoria e ciò  che vediamo oggi nel mondo. Abbiamo oggi bisogno di chiavi di letture diverse proprie dello studioso”, afferma la docente, in apertura, dopo i saluti della Dirigente Antonella Rosa.
Bernardo Mattarella parla ai ragazzi intervenuti con la calma e la maestria di chi è abituato a condividere con le nuove generazioni le aule universitarie.
-Vorrei partire da esempi concreti per farvi comprendere il concetto di diritto-  dice il professore Mattarella- Pensiamo alla giornata di oggi; avete fatto colazione e avrete sicuramente bevuto del latte, oggi molto più sicuro rispetto al passato. Perché ci sono delle regole che hanno a che fare con la sicurezza alimentare. C’è una disciplina mondiale che tutela il consumatore. Così come vi sono anche dei diritti che tutelano i cittadini viaggiatori. Oggi, paghiamo poco i mezzi di trasporto perché ci pensa l’intervento finanziario dello Stato. Il diritto quindi  è una situazione giuridica soggettiva e coinvolge tutti gli aspetti della vita del singolo.
Poi vi sono anche i doveri del cittadino. La costituzione si occupa dei diritti e doveri  dello Stato. La costituzione italiana è divisa in due parti, diritti e doveri e separazione dei poteri. La costituzione riconosce a tutti il diritto di andare a scuola o quello di essere curati gratuitamente.
Anche a livello europeo, abbiamo una Carta dei diritti fondamentali, anche maggiori rispetto a quelli della costituzione italiana, perché più aggiornata.
Un aspetto importante, per esempio,  è la parità di sfruttamento delle risorse oggi e nel futuro-.
Passa poi in rassegna anche i doveri, citando alcuni articoli fondamentali.
Gli articoli 52 ( difesa della patria); 53( obbligo contributivo) e 54, rispettare la Repubblica. Oggi i doveri investono anche il campo dei social network in cui bisogna muoversi con grande cautela.
⁃Nella costituzione europea, ci si preoccupa anche dei diritti sociali- continua Mattarella- Gran parte della legislazione ambientale ci tutela in vario modo, introducendo varie forme di solidarietà. Dobbiamo essere contenti che le norme europee sono un po’ all’avanguardia. Naturalmente ci sono dei limiti, come sul tema dell’immigrazione, dove la legislazione è ancora inadeguata-.  Infine, conclude la sua piacevole dissertazione, invitando  gli aventi diritto a votare perché esprimere la propria opinione è sempre fondamentale.
Un secondo momento dell’incontro è stato occupato dalle numerose domande poste dagli alunni in merito a tanti argomenti. Martina Nasello, studentessa della quinta Rim, per esempio, ha chiesto se, ampliando la sfera  dei diritti da tutelare, vi possa essere il pericolo di esagerata invadenza dei poteri pubblici nella sfera privata dei cittadini. Oppure Flavia Scribano della classe quinta B Afm  si è interrogata sul perché, nel settore giovanile, non esiste una paga minima prevista dalla normativa europea.
L’ultima domanda ha riguardato la poca fiducia nella magistratura oggi tra i giovani, sulle pene poco adeguate, inferte,  per esempio, ai colpevoli di femminicidio, che scontano il più delle volte solo pochi anni di carcere. Quesiti, sicuramente,  di non facile e immediata soluzione.